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和平祭坛

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L'Ara Pacis Augustae (Altare della pace di Augusto) è un altare fatto costruire da Augusto nel 9 a.C. alla Pace[1] nell'accezione di divinità.

Originariamente posto in una zona del Campo Marzio consacrata alla celebrazione delle vittorie, il luogo era emblematico perché posto a un miglio romano (1.472 m) dal pomerium, limite della città dove il console di ritorno da una spedizione militare perdeva i poteri ad essa relativi (imperium militiae) e rientrava in possesso dei propri poteri civili (imperium domi).

Questo monumento rappresenta una delle più significative testimonianze pervenuteci dell'arte augustea e intende simboleggiare la pace e la prosperità raggiunte come risultato della Pax Romana.

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L'architettura rinascimentale è quella fase dell'architettura italiana che si sviluppò dal 1420 alla metà del XVI secolo, con il ritorno alla vita dell'antichità classica.

L'architettura rinascimentale è quella fase dell'architettura italiana che si sviluppò dal 1420 alla metà del XVI secolo, con il ritorno alla vita dell'antichità classica.[1]

Caratteristiche principali dell'architettura rinascimentale sono infatti la sensibilità verso il passato antico, la ripresa degli ordini classici, l'articolazione chiara nelle piante e negli alzati, nonché le proporzioni tra le singole parti degli edifici.[1]

Lo stile del cosiddetto "primo rinascimento" ebbe origine a Firenze, favorito dall'affermazione della borghesia e della cultura umanistica, fiorendo poi in altre corti come quelle di Mantova e di Urbino.[1][2] La successiva fase cinquecentesca, detta "Rinascimento classico",[2] ebbe in Roma il nuovo centro della vita artistica, coesistendo nello stesso secolo con il Manierismo, che è generalmente considerato dalla storiografia come la terza fase del Rinascimento.[3]

Nei secoli seguenti le idee architettoniche elaborate in Italia si propagarono anche nel resto d'Europa, ma le opere che ne scaturirono ebbero poco in comune con le caratteristiche dell'architettura italiana, consistenti nella ripresa di particolari romani e nel senso di equilibrio e stabilità.

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L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo.

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L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. L'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza[1]. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità.

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L'Arco Etrusco o di Augusto è una delle sette porte delle mura etrusche di Perugia.

L'Arco Etrusco o di Augusto è una delle sette porte delle mura etrusche di Perugia. Fu costruito nella seconda metà del III secolo a.C. e fu fatto ristrutturare da Augusto nel 40 a.C. dopo la sua vittoria nella guerra di Perugia. Rappresenta la più integra e monumentale delle porte etrusche cittadine e si apre sul cardo maximus della città, corrispondente all'attuale via Ulisse Rocchi. Augusto aveva cinto di assedio Perugia per ben sette mesi, all'incirca nel 40 a.C., prima che la città capitolasse. Era il periodo della guerra civile tra Ottaviano Augusto e Marco Antonio. Il fratello di quest'ultimo, Lucio, si era asserragliato nella città. Perugia, all'epoca, era un bastione molto difficile da espugnare, posto in altura e protetto dalla cinta muraria che univa le sette porte. Inoltre, dalle cronache di Dione Cassio, sappiamo anche che l'esercito di Lucio era numericamente forte e la città era ben rifornita di viveri. L'assedio di Perugia ebbe il suo culmine con l'incendio della Città, si dice per consiglio di Caio Cestio soprannominato Macedonico. Negli anni successivi Perugia fu restituita al suo splendore dai Perugini sotto gli auspici di Cesare Augusto che nel frattempo aveva sterminato i nobili a lui ostili sostituendoli, alla guida della città, con nobili famiglie amiche, tra cui la più importante quella dei Vibi. Dell'incendio del 40 a.C. rimangono tracce dei resti di una villa romana rinvenuta negli scavi sotto la cattedrale di San Lorenzo, Duomo di Perugia. Nel periodo Augusteo, nelle pietre etrusche dell'antico sesto dell'arco, fu scolpita la scritta AVGVSTA PERVSIA. L'altra iscrizione che orna la fascia orizzontale superiore all'arco stesso reca, "COLONIA VIBIA" e ricorda l'epoca dell'imperatore romano di origini perugine Gaio Vibio Treboniano Gallo e del figlio co-imperatore Volusiano Veldumniano ambedue della famiglia Vibia.

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L'Arena di Verona è un anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona, icona della città veneta insieme alle figure di Romeo e Giulietta.

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L'Arena di Verona è un anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona, icona della città veneta insieme alle figure di Romeo e Giulietta. Si tratta di uno dei grandi fabbricati che hanno caratterizzato l'architettura romana ed uno degli anfiteatri antichi giunto a noi con il miglior grado di conservazione, grazie ai sistematici restauri eseguiti fin dal Cinquecento; proprio per questo motivo, nonostante le numerose trasformazioni subite, esso consente al visitatore di poter facilmente comprendere la struttura di questo genere di edifici, rigorosamente soggetti alla funzione cui erano destinati ma dotati comunque di una essenziale bellezza.[1]

Nella stagione estiva ospita il celebre festival lirico areniano, le cui stagioni si svolgono ininterrottamente dal 1913,[N 1] mentre in quelle primaverile e autunnale è tappa di molti cantanti e musicisti internazionali.

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Assisi (AFI: /asˈsizi/) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. È nota per essere la città in cui vissero e morirono san Francesco, patrono d'Italia, e santa Chiara.

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 阿西西為義大利重要的藝術城市,瀰漫著中世紀風情一派優雅閒情。

位於義大利中部溫布利亞(Umbria)境內,距翡冷翠車程約兩小時。十三世紀法蘭西斯(Francesca)曾在此創立方濟會,過著清貧的生活,四處傳道,照顧貧苦的民眾及病患。方濟會女信徒佳樂,在此創立聖佳樂會。聖方濟長方形教堂(Basilica di San Francesco)建於法蘭西斯過世後兩年,其遺體即葬於此。文藝復興時期的畫家喬托(Gitto)在此有一系列濕壁畫作。阿西西的建築古意濃厚,被稱為天主教的堡壘,有著寧靜祥和的氣氛。

聖方濟San Francesco (1182-1226)是第一位捨棄拉丁文而用義大利文寫作的作家,聖方濟教派創始者,聖方濟教堂始建於1228年。下層教堂建於1230年,於聖方濟各 死後2年開始動工,上層教堂則於1232年才開始動工,上層教堂所在地過去被稱為地獄之丘,因為曾經死刑犯處決的地點,當然了,後來改名為「天堂之丘」, 上下兩層建築在經過歲月的變遷之後,融合成協調而優美的整體建築,現在重新整修過的聖方濟各教堂顯得簇新而華麗,對於期待能懷舊的遊客而言,會有些許的失 落感。

 

阿西西意大利语:Assisi,天主教中文译作“亚西西”)是意大利翁布里亚大区佩鲁贾省的一个城市,位于苏巴修山的西侧。

阿西西是亚西西的方济各的诞生地,他于1208年在此创立方济各会;也是亚西西的圣嘉勒的出生地,她创立了贫穷修女会。19世纪的痛苦圣母加俾额尔也出生在这里。

2000年,亚西西的圣方济各圣殿和其他方济各会建筑被列为世界遗产

1986年以来,世界宗教领导人会议不定期举行。

Assisi ist eine Stadt mit 28.379 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2016) im mittelitalienischen Umbrien in der Nähe der Regionalhauptstadt Perugia. Sie ist Geburtsort des Hl. Franz von Assisi (auch Hl. Franziskus), des Gründers der Minderen Brüder (heute: Franziskaner oder Minoriten) und der Hl. Klara, der Gründerin des Klarissenordens.

Das mittelalterliche Stadtbild mit Stadtmauer und Festungsruine Rocca Maggiore ist noch gut erhalten und wurde im Jahr 2000 zum Weltkulturerbe der UNESCO ernannt.

Assisi (Italian pronunciation: [asˈsiːzi], from the Latin: Asisium) is a town and comune of Italy in the Province of Perugia in the Umbria region, on the western flank of Monte Subasio.

It is generally regarded as the birthplace of the Latin poet Propertius, born around 50–45 BC. It is the birthplace of St. Francis, who founded the Franciscan religious order in the town in 1208, and St. Clare (Chiara d'Offreducci), the founder of the Poor Sisters, which later became the Order of Poor Clares after her death. The 19th-century Saint Gabriel of Our Lady of Sorrows was also born in Assisi.

Assise (en italien Assisi) est une ville italienne d'environ 28 100 habitants, située dans la province de Pérouse (Perugia) en Ombrie (Umbria).

Assise est surtout célèbre pour son apogée médiéval et pour être le lieu de naissance et de mort de Francesco Bernardone, plus connu sous le nom de François d'Assise, un des plus grands saints de l'Église catholique romaine. Pour son patrimoine exceptionnel, la ville est classée sur la liste du patrimoine mondial de l'Unesco.

Assise a été le siège de plusieurs rencontres interreligieuses, connues sous le nom de rencontres d'Assise, en 1986, 1993, 2002, et 2011.

Asís (en latín: Asisium, en italiano: Assisi) es una ciudad y comune en la provincia de Perugia región de Umbría, en Italia.

Según el censo de 2007, la municipalidad contaba con 26.000 habitantes en un término municipal de 187 km². La ciudad en sí cuenta con una población de cerca de 5.500 personas. Tras las elecciones de 2006, el ayuntamiento está regido por Claudio Ricci (PdL).

Sede episcopal relevante, es además la ciudad donde nacieron san Francisco de Asís, fundador en 1208 de la orden Franciscana o "franciscanos", y santa Clara de Asís (Chiara d’Offreducci), fundadora de la Orden de las hermanas pobres de Santa Clara o "clarisas".

 

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La Basilica Cattedrale Patriarcale Metropolitana Primaziale Collegiata di San Marco Evangelista

La Basilica Cattedrale Patriarcale Metropolitana Primaziale Collegiata di San Marco Evangelista[1], più comunemente chiamata Basilica di San Marco, a Venezia (in veneziano: Baxéłega de San Marco) è la chiesa cattedrale e sede del patriarcato di Venezia. Unitamente al campanile e alla piazza di San Marco, forma il principale luogo architettonico di Venezia, e, assieme ad essi, costituisce il più conosciuto simbolo della città e del Veneto nel mondo. È, inoltre, uno dei simboli dell'arte veneta e della cristianità.

Già nell'XI secolo, la Basilica di San Marco iniziò ad essere diffusamente soprannominata la “Chiesa d'oro”, in virtù del tesoro di San Marco, dei mosaici ornati e dei maestosi elementi progettuali, che resero l'edificio sacro il simbolo visibile della potenza e ricchezza acquisite dalla Serenissima[2].

Fino alla caduta della Repubblica di Venezia è stata la chiesa palatina del Palazzo Ducale, retta a prelatura territoriale dal primicerio del doge.

Ha assunto il titolo cattedrale a partire dal 1807, quando fu qui trasferita dall'antica cattedrale di San Pietro di Castello, che rimase la sede ufficiale.

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Il Battistero Neoniano, detto anche il Battistero degli Ortodossi, si trova a Ravenna e risale al V secolo.

Il Battistero Neoniano, detto anche il Battistero degli Ortodossi, si trova a Ravenna e risale al V secolo. Prende il nome dal vescovo Neone che ne fece proseguire la costruzione dopo il suo predecessore Orso. L'appellativo degli Ortodossi va invece inteso secondo il significato dell'epoca, che intendeva i cristiani della "retta dottrina" in contrapposizione all'eresia ariana.

Col passaggio della sede vescovile da Classe a Ravenna alla fine del IV secolo, fu iniziata una nuova cattedrale, la Cattedrale Ursiana (dal nome del vescovo Orso Ursus), della quale sopravvivono pochi resti inglobati nell'attuale duomo di Ravenna e nell'attiguo Museo arcivescovile. Il Battistero fu avviato nei primissimi anni del V secolo dallo stesso vescovo Orso e terminato verso il 450 circa. Neone, nel 458 circa, intervenne con importanti opere strutturali, in particolare con la costruzione della cupola (alleggerita da tubi fittili) in sostituzione del soffitto originariamente piano, cupola che fu decorata con ricchi mosaici ancor oggi visibili.

Una vecchia tradizione, priva di fondamento storico, vuole che l'edificio fosse costruito sopra il calidarium delle antiche terme romane.

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Castel Sant'Angelo (o Mole Adrianorum o Castellum Crescentii nel X-XII sec.), detto anche Mausoleo di Adriano, è un monumento di Roma

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Castel Sant'Angelo (o Mole Adrianorum o Castellum Crescentii nel X-XII sec.), detto anche Mausoleo di Adriano, è un monumento di Roma, situato sulla sponda destra del Tevere di fronte al pons Aelius (attuale ponte Sant'Angelo), a poca distanza dal Vaticano, tra il rione di Borgo e quello di Prati; è collegato allo Stato del Vaticano attraverso il corridoio fortificato del "passetto". Il castello è stato radicalmente modificato più volte in epoca medievale e rinascimentale.

Proprietà demaniale dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma.

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La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze

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La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo, mentre oggi è ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano[1]. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della città che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana.

La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da GiottoFrancesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la dedicazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo 1436. L'intitolazione a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412.

La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris, ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia.

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Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio (in latino: Amphitheatrum Flavium) o semplicemente Amphitheatrum (in italiano: Anfiteatro)[1], situato nel centro della città di Roma

 

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Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio (in latinoAmphitheatrum Flavium) o semplicemente Amphitheatrum (in italianoAnfiteatro)[1], situato nel centro della città di Roma, è il più grande anfiteatro romano del mondo. In grado di contenere un numero di spettatori stimato tra 50 000 e 87 000 unità, è il più importante anfiteatro romano, nonché il più imponente monumento dell'antica Roma che sia giunto fino a noi.[2]

Inserito nel 1980 nella lista dei Patrimoni dell'umanità dall'UNESCO, assieme a tutto il Centro storico di Roma, le Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia e la Basilica di San Paolo fuori le mura, nel 2007 il complesso, unico monumento europeo, è stato anche inserito fra le Nuove sette meraviglie del mondo, a seguito di un concorso organizzato da New Open World Corporation (NOWC).

L'anfiteatro fu edificato in epoca Flavia su un'area al limite orientale del Foro Romano. La sua costruzione, iniziata da Vespasiano nel 70 d.C., fu conclusa da Tito, che lo inaugurò il 21 Aprile nell'80 d.C. Ulteriori modifiche vennero apportate durante l'impero di Domiziano, nel 90. L'edificio forma un'ellisse di 527 m di perimetro, con assi che misurano 187,5 e 156,5 m. L'arena all'interno misura 86 × 54 m, con una superficie di 3 357 m². L'altezza attuale raggiunge 48,5 m, ma originariamente arrivava a 52 m. La struttura esprime con chiarezza le concezioni architettoniche e costruttive romane della prima Età imperiale, basate rispettivamente sulla linea curva e avvolgente offerta dalla pianta ellittica e sulla complessità dei sistemi costruttivi. Archi e volte sono concatenati tra loro in un serrato rapporto strutturale.

Il nome "Colosseo" si diffuse solo nel Medioevo, e deriva dalla deformazione popolare dell'aggettivo latino "colosseum" (traducibile in "colossale", come appariva nell'Alto Medioevo tra le casette a uno o due piani)[3] o, più probabilmente, dalla vicinanza della colossale statua acrolitica di Nerone che sorgeva nei pressi.[4] Presto l'edificio divenne simbolo della città imperiale, espressione di un'ideologia in cui la volontà celebrativa giunge a definire modelli per lo svago e il divertimento del popolo.

Anticamente era usato per gli spettacoli di gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (spettacoli di caccia, battaglie navali, rievocazioni di battaglie famose, e drammi basati sulla mitologia classica). La tradizione che lo vuole luogo di martirio di cristiani è infondata[5]. Non più in uso dopo il VI secolo, l'enorme struttura venne variamente riutilizzata nei secoli, anche come cava di materiale. Oggi è un simbolo della città di Roma e una delle sue maggiori attrazioni turistiche sotto forma di monumento archeologico regolarmente visitabile.

Nel 2012 le condizioni della struttura del Colosseo destarono preoccupazione, in seguito a studi che avevano individuato oltre tremila lesioni e un esteso stato fessurativo[6]. Inoltre venne rilevata un'inclinazione di 40 cm della struttura, probabilmente a causa di un cedimento della platea di fondazione su cui poggia[7].

Nel 2018 il circuito archeologico Colosseo, Foro Romano e Palatino ha ottenuto 7 650 519 visitatori, risultando il secondo sito museale statale italiano più visitato (il primo tra quelli a pagamento), alle spalle del Pantheon[8].

 

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Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/; Florentia in latino) è un comune italiano , capoluogo della Toscana

Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/[4]; pronuncia[?·info]; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/[5][6]; Florentia in latino) è un comune italiano di 380 005 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della propria città metropolitana con una popolazione di 1 012 307 abitanti. È l'ottavo comune italiano per popolazione e il primo[7] della Toscana.

La città di Firenze è il cuore dell'area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti[8][9].

Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario. Nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena.

Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino). La città mantenne questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.

Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO, è considerata luogo d'origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei – tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.

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