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和平祭坛

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L'Ara Pacis Augustae (Altare della pace di Augusto) è un altare fatto costruire da Augusto nel 9 a.C. alla Pace[1] nell'accezione di divinità.

Originariamente posto in una zona del Campo Marzio consacrata alla celebrazione delle vittorie, il luogo era emblematico perché posto a un miglio romano (1.472 m) dal pomerium, limite della città dove il console di ritorno da una spedizione militare perdeva i poteri ad essa relativi (imperium militiae) e rientrava in possesso dei propri poteri civili (imperium domi).

Questo monumento rappresenta una delle più significative testimonianze pervenuteci dell'arte augustea e intende simboleggiare la pace e la prosperità raggiunte come risultato della Pax Romana.

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L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo.

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L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. L'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza[1]. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità.

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La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze

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La cattedrale metropolitana di Santa Maria del Fiore, conosciuta comunemente come duomo di Firenze, è la principale chiesa fiorentina, simbolo della città ed uno dei più famosi d'Italia; quando fu completata, nel Quattrocento, era la più grande chiesa al mondo, mentre oggi è ritenuta la terza in Europa dopo San Pietro a Roma e il Duomo di Milano[1]. Essa sorge sulle fondamenta dell'antica cattedrale di Firenze, la chiesa di Santa Reparata, in un punto della città che ha ospitato edifici di culto sin dall'epoca romana.

La costruzione del Duomo, ordinata dalla Signoria fiorentina, inizia nel 1296 e termina dal punto di vista strutturale soltanto nel 1436. I lavori iniziali furono affidati all'architetto Arnolfo di Cambio per poi essere interrotti e ripresi numerose volte nel corso dei decenni (da GiottoFrancesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini). Al completamento della cupola del Brunelleschi seguì la dedicazione da parte di papa Eugenio IV il 24 marzo 1436. L'intitolazione a Santa Maria del Fiore avvenne in corso d'opera, nel 1412.

La pianta del Duomo è composta da un corpo di basilica a tre navate saldato ad un'enorme rotonda triconca che sorregge l'immensa cupola del Brunelleschi, la più grande cupola in muratura mai costruita. Al suo interno è visibile la più grande superficie mai decorata ad affresco: 3600 m², eseguiti tra il 1572-1579 da Giorgio Vasari e Federico Zuccari. Alla base della lanterna in marmo, è presente una terrazza panoramica sulla città posta a 91 metri da terra. La facciata del Duomo in marmi policromi è di epoca moderna, risale infatti al 1887 ad opera di Emilio de Fabris, ed è un importante esempio di stile neogotico in Italia.

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Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/; Florentia in latino) è un comune italiano , capoluogo della Toscana

Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/[4]; pronuncia[?·info]; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/[5][6]; Florentia in latino) è un comune italiano di 380 005 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della propria città metropolitana con una popolazione di 1 012 307 abitanti. È l'ottavo comune italiano per popolazione e il primo[7] della Toscana.

La città di Firenze è il cuore dell'area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti[8][9].

Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario. Nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena.

Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino). La città mantenne questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.

Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO, è considerata luogo d'origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei – tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.

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La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze

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La Galleria degli Uffizi[1] è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo.

Il complesso appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.

Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei principali di opere di GiottoTizianoPontormoBronzinoAndrea del SartoCaravaggioDürerRubensLeonardo da Vinci ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco, ma anche dell'Otto e Novecento italiano, il corridoio vasariano ospitava fino al 2018 parte della collezione di autoritratti (oltre 1.700), che dovrebbero essere poi inclusi nel percorso espositivo della Galleria delle Statue e delle Pitture, come in piccola parte già avviene.

Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue e importanti al mondo.

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I Musei Vaticani sono il museo nazionale della Città del Vaticano, in Roma.

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Musei Vaticani sono il museo nazionale della Città del Vaticano, in Roma.[1] Fondati da papa Giulio II nel XVI secolo[2], occupano gran parte del vasto cortile del Belvedere e sono una delle raccolte d'arte più grandi del mondo, dal momento che espongono l'enorme collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai papi: la Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Michelangelo e Raffaello sono parte delle opere che i visitatori possono ammirare nel loro percorso. Benché i musei si trovino interamente in territorio vaticano, il loro ingresso si trova in territorio italiano, in viale Vaticano 6 a Roma.

Il museo ha un'affluenza media annua di circa sei milioni e mezzo di visitatori da tutto il mondo (più di 6 700 000 nel 2018[3]). Dal 1º gennaio 2017 il direttore del complesso è Barbara Jatta, prima donna ad assumere tale incarico[4].

I Musei Vaticani furono fondati da papa Giulio II nel 1506 e aperti al pubblico nel 1771 per volere di papa Clemente XIV. La scultura che gettò le basi per la costruzione del museo fu il cosiddetto Gruppo del Laocoonte: essa raffigura Laocoonte, il sacerdote che secondo la mitologia greca tentò di convincere i Troiani a non accettare il cavallo di legno che i Greci sembravano aver donato loro. La statua fu trovata il 14 gennaio 1506 in un vigneto nei pressi della basilica di Santa Maria Maggiore a RomaPapa Giulio II mandò Giuliano da Sangallo e Michelangelo Buonarroti, che lavoravano al Vaticano, ad esaminare la scoperta, e su loro consiglio acquistò subito la scultura dal proprietario della vigna. Un mese dopo l'opera, che rappresenta Laocoonte e i suoi figli stretti tra le spire di un serpente marino, fu esposta al pubblico in Vaticano.

Un clamoroso caso si ebbe nel maggio del 1938, quando Adolf Hitler, capo della Germania nazista, arrivò a Roma, ospite del re Vittorio Emanuele III e di Benito MussoliniPapa Pio XI non lo volle ricevere, e per evitare ciò si trasferì eccezionalmente, per qualche giorno, nella villa di Castel Gandolfo. Inoltre, caso senza precedenti, stabilì che il museo e la basilica fossero chiusi a ogni visitatore durante il breve periodo della visita del Führer. In tal modo il capo tedesco non sarebbe potuto entrare in territorio vaticano nemmeno accedendo ai Musei[5].

All'inizio dell'anno santo del 2000 è stata approntato un nuovo ingresso ai Musei, ricavato nelle mura vaticane, subito a sinistra - muro disposto a 90 gradi - del vecchio ingresso, risalente al 1932. Un passaggio è stato destinato all'ingresso, e l'altro all'uscita dei visitatori. Un apposito articolo del Trattato del 1929 stabilisce che la Santa Sede non può alienare i beni contenuti nei musei, può regolare le date e gli orari d'ingresso ma è tenuta a consentire la visita ai turisti e agli studiosi; si tratta quindi di una sorta di servitù internazionale.

I musei sono chiusi in alcune date festive (1º gennaio, 6 gennaio, 11 febbraio, 19 marzo, Pasqua e Lunedì dell'Angelo, 1º maggio, 29 giugno, 15 agosto, 1º novembre, 8 dicembre, 25 dicembre, 26 dicembre). I Musei sono chiusi la domenica, a eccezione dell'ultima domenica del mese (purché non coincida con le precedenti festività). Nell'ottobre del 2006 i musei hanno celebrato il proprio cinquecentesimo anniversario aprendo permanentemente al pubblico gli scavi archeologici di una necropoli che si trovano sul Colle Vaticano.

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La Città del Vaticano, ufficialmente Stato della Città del Vaticano (in latino: Status Civitatis Vaticanæ), comunemente chiamata anche semplicemente Vaticano

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La Città del Vaticano, ufficialmente Stato della Città del Vaticano (in latino: Status Civitatis Vaticanæ[12]), comunemente chiamata anche semplicemente Vaticano, o per antonomasia San Pietro, o imprecisamente Santa Sede, è uno stato senza sbocco al mare dell'Europa occidentale. È il più piccolo stato sovrano del mondo sia per popolazione (605 abitanti)[13] sia per estensione territoriale (0,44 k), ma proprio quest'ultima pone al contempo lo Stato al terzo posto nel mondo per densità di popolazione.[14]

Lo Stato della Città del Vaticano nasce l'11 febbraio 1929 a seguito della firma dei Patti Lateranensi tra Benito Mussolini e Pietro Gasparri, rispettivamente i rappresentanti del Regno d'Italia e della Santa Sede. La Città del Vaticano è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana inserita nel tessuto urbano della città di Roma. Nello stato vige un regime di monarchia assoluta[15] teocratica ierocratica elettiva di tipo patrimoniale,[16] con a capo il papa della Chiesa cattolica. La lingua ufficiale è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede.

Lo Stato della Città del Vaticano batte moneta propria, ma, per effetto dell'unione doganale e monetaria con l'Italia, adotta l'euro, che negli otto tagli delle monete metalliche riportano nella faccia nazionale l'effigie del papa regnante, ovvero soggetti vaticani, ed emette propri francobolli, utilizzabili per il servizio postale verso tutto il mondo (ma ovviamente solo con spedizione dalle Poste Vaticane). Importanti le serie commemorative delle monete e dei francobolli molto ricercate dai numismatici e dai filatelici di tutto il mondo[17]. In Vaticano è inoltre edito un giornale quotidiano, L'Osservatore Romano, fondato nel 1861, e dal 1931 funziona una emittente, la Radio Vaticana, che trasmette in tutto il mondo in varie lingue.

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