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Amalfi è un comune italiano di 4 824 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Amalfi è un comune italiano di 4 824 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Fiorente repubblica marinara in epoca alto-medievale (assieme a GenovaPisa e Venezia), è altresì nota per aver dato il nome alle Tavole amalfitane, un codice marittimo adoperato in tutta l'area mediterranea dal XII al XVI secolo.

Nel 1997 alla Costiera amalfitana, di cui Amalfi è il principale centro geografico e storico, è stato riconosciuto il titolo di Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

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Canzone Italiana Interprete Fabrizio De Andrè
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L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo.

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L'arco di Costantino è un arco trionfale a tre fornici (con un passaggio centrale affiancato da due passaggi laterali più piccoli), situato a Roma, a breve distanza dal Colosseo. L'Arco può essere considerato come un vero e proprio museo di scultura romana ufficiale, straordinario per ricchezza e importanza[1]. Le dimensioni generali del prospetto sono di 21 m di altezza, 25,9 metri di larghezza e 7,4 m di profondità.

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Assisi (AFI: /asˈsizi/) è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria. È nota per essere la città in cui vissero e morirono san Francesco, patrono d'Italia, e santa Chiara.

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 阿西西為義大利重要的藝術城市,瀰漫著中世紀風情一派優雅閒情。

位於義大利中部溫布利亞(Umbria)境內,距翡冷翠車程約兩小時。十三世紀法蘭西斯(Francesca)曾在此創立方濟會,過著清貧的生活,四處傳道,照顧貧苦的民眾及病患。方濟會女信徒佳樂,在此創立聖佳樂會。聖方濟長方形教堂(Basilica di San Francesco)建於法蘭西斯過世後兩年,其遺體即葬於此。文藝復興時期的畫家喬托(Gitto)在此有一系列濕壁畫作。阿西西的建築古意濃厚,被稱為天主教的堡壘,有著寧靜祥和的氣氛。

聖方濟San Francesco (1182-1226)是第一位捨棄拉丁文而用義大利文寫作的作家,聖方濟教派創始者,聖方濟教堂始建於1228年。下層教堂建於1230年,於聖方濟各 死後2年開始動工,上層教堂則於1232年才開始動工,上層教堂所在地過去被稱為地獄之丘,因為曾經死刑犯處決的地點,當然了,後來改名為「天堂之丘」, 上下兩層建築在經過歲月的變遷之後,融合成協調而優美的整體建築,現在重新整修過的聖方濟各教堂顯得簇新而華麗,對於期待能懷舊的遊客而言,會有些許的失 落感。

 

阿西西意大利语:Assisi,天主教中文译作“亚西西”)是意大利翁布里亚大区佩鲁贾省的一个城市,位于苏巴修山的西侧。

阿西西是亚西西的方济各的诞生地,他于1208年在此创立方济各会;也是亚西西的圣嘉勒的出生地,她创立了贫穷修女会。19世纪的痛苦圣母加俾额尔也出生在这里。

2000年,亚西西的圣方济各圣殿和其他方济各会建筑被列为世界遗产

1986年以来,世界宗教领导人会议不定期举行。

Assisi ist eine Stadt mit 28.379 Einwohnern (Stand 31. Dezember 2016) im mittelitalienischen Umbrien in der Nähe der Regionalhauptstadt Perugia. Sie ist Geburtsort des Hl. Franz von Assisi (auch Hl. Franziskus), des Gründers der Minderen Brüder (heute: Franziskaner oder Minoriten) und der Hl. Klara, der Gründerin des Klarissenordens.

Das mittelalterliche Stadtbild mit Stadtmauer und Festungsruine Rocca Maggiore ist noch gut erhalten und wurde im Jahr 2000 zum Weltkulturerbe der UNESCO ernannt.

Assisi (Italian pronunciation: [asˈsiːzi], from the Latin: Asisium) is a town and comune of Italy in the Province of Perugia in the Umbria region, on the western flank of Monte Subasio.

It is generally regarded as the birthplace of the Latin poet Propertius, born around 50–45 BC. It is the birthplace of St. Francis, who founded the Franciscan religious order in the town in 1208, and St. Clare (Chiara d'Offreducci), the founder of the Poor Sisters, which later became the Order of Poor Clares after her death. The 19th-century Saint Gabriel of Our Lady of Sorrows was also born in Assisi.

Assise (en italien Assisi) est une ville italienne d'environ 28 100 habitants, située dans la province de Pérouse (Perugia) en Ombrie (Umbria).

Assise est surtout célèbre pour son apogée médiéval et pour être le lieu de naissance et de mort de Francesco Bernardone, plus connu sous le nom de François d'Assise, un des plus grands saints de l'Église catholique romaine. Pour son patrimoine exceptionnel, la ville est classée sur la liste du patrimoine mondial de l'Unesco.

Assise a été le siège de plusieurs rencontres interreligieuses, connues sous le nom de rencontres d'Assise, en 1986, 1993, 2002, et 2011.

Asís (en latín: Asisium, en italiano: Assisi) es una ciudad y comune en la provincia de Perugia región de Umbría, en Italia.

Según el censo de 2007, la municipalidad contaba con 26.000 habitantes en un término municipal de 187 km². La ciudad en sí cuenta con una población de cerca de 5.500 personas. Tras las elecciones de 2006, el ayuntamiento está regido por Claudio Ricci (PdL).

Sede episcopal relevante, es además la ciudad donde nacieron san Francisco de Asís, fundador en 1208 de la orden Franciscana o "franciscanos", y santa Clara de Asís (Chiara d’Offreducci), fundadora de la Orden de las hermanas pobres de Santa Clara o "clarisas".

 

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Asti, città d’arte ed importante centro vitivinicolo, merita una visita per scoprire i suoi antichi palazzi medievali ed il borgo storico.

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Il Monferrato è un territorio collinare che offre allo sguardo zone coltivate a vite alternate ad altre boschive e ad altre ancora punteggiate di cascinali.
Manieri, torri e ruderi coronano quasi tutte le alture. Le innumerevoli chiese e cappelle destano un fascino mistico e architettonico.
Con una sola grande città, il capoluogo, la provincia di Asti è quasi totalmente collinare.

Storia

Asti, città d’arte ed importante centro vitivinicolo, merita una visita per scoprire i suoi antichi palazzi medievali ed il borgo storico.
Splendidi gli edifici religiosi: la Cattedrale, una delle più importanti chiese gotiche della regione, la Collegiata di San Secondola Rotonda di S. Pietro e S. Paolo, un complesso formato da un Palazzo risalente al XII secolo e dal Battistero di S. Pietro, dalla particolare forma ottagonale.
Il folklore astigiano è ricco di spunti e tradizioni che affondano le loro radici nella storia medievale e nella cultura contadina. A settembre si celebra il Palio, esaltante corsa di cavalli montati a pelo che mette in gara i borghi della città, e la Douja d’Or, grande degustazione e vendita dei migliori vini del panorama enologico italiano. Non dimentichiamo infatti che Asti è legata ad una lunga tradizione vinicola. C’è l’omonimo Spumante ottenuto dalla spremitura delle uve moscato e il Moscato d’Asti, due prestigiosi vini a denominazione di origine controllata e garantita.
Ci sono poi tutti gli altri vini dal Dolcetto al Barbera, che si possono degustare nelle numerosissime cantine grandi e piccole della zona. (Quelle:http://www.turismoinlanga.it/it/asti/)

 

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Il Barolo è un vino rosso a Denominazione di origine controllata e garantita prodotto in alcuni comuni del Piemonte.

Il Barolo è un vino rosso a Denominazione di origine controllata e garantita prodotto in alcuni comuni del Piemonte. La zona di origine delle uve adatte a produrre i vini a denominazione di origine controllata e garantita «Barolo», la cui prima delimitazione risale al 31 agosto 1933, comprende i territori dei comuni di BaroloCastiglione Falletto e Serralunga d'Alba e parte dei territori dei comuni di La MorraMonforte d'AlbaRoddiVerdunoCherascoDiano d'AlbaNovello e Grinzane Cavour in provincia di Cuneo.

Di colore rosso granato con riflessi aranciati, al naso si presenta intenso e persistente, con un patrimonio olfattivo eccezionalmente complesso, che tende a prediligere, a seconda dello stato evolutivo, note fruttate e floreali come viola e vaniglia o note terziarie come goudron e spezie.

In bocca le componenti "dure" (acidità, tanninisali) risultano piacevolmente equilibrate da quelle "morbide" (alcoli e polialcoli), con una intensità e persistenza eccezionali che fanno del Barolo un vino potente, elegante e di grande personalità.

È importante sottolineare che, sebbene i comuni indicati siano molto vicini tra loro, esistono delle differenze organolettiche significative che contraddistinguono i vini prodotti nelle varie località. Merito dell'esposizione (in realtà poco variabile essendo obbligatori i vigneti a sud, sud-est, sud-ovest), ma soprattutto del suolo, ora argilloso, ora sabbio-argilloso, ora prevalentemente sabbioso. Il risultato è un climax in termini che consente di passare rispettivamente da soluzioni più strutturate a vini più morbidi e fruttati.

Il Barolo nasce nelle Langhe, termine che secondo alcuni studiosi deriverebbe da "Langues", che non sono altro che delle lingue di terra che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni. Dal punto di vista geologico, le Langhe hanno origine nell'Era Terziaria o Cenozoica, iniziata quasi 70 milioni di anni fa. La marna tufacea bianca caratterizza il comprensorio di produzione, sulle colline alte a dominare il fiume Tanaro.

Il terreno di cui è composto il territorio nella sua massima parte appartiene a quella formazione geologica che si chiama "terreno tortoriano", uno dei 14 strati dai quali è formata la pila dei terreni sedimentari che compongono il bacino terziario del Piemonte. Il terreno Tortoniano è caratterizzato da alternanze di marne e sabbie stratificate; le prime sono di colore grigio-azzurro, non molto resistenti e danno luogo a colline biancheggianti piuttosto basse e rotondeggianti. Le marne sono molto favorevoli alla coltivazione della vite.

Il barolo nasce nel cuore delle colline di Langa, a pochi chilometri a sud della città di Alba, nel territorio di 11 Comuni che si inseguono in un suggestivo itinerario di colline sorvegliate da imponenti castelli medioevali, fra cui quello di Barolo, che ha dato il nome al vino oggi celebre in tutto il mondo.

La denominazione di origine controllata e garantita del Barolo può essere seguita da una delle seguenti menzioni geografiche aggiuntive, anche abbinate alla menzione vigna:

Albarella Altenasso (*) Annunziata Arborina Arione Ascheri Bablino Badarina Baudana Bergeisa Bergera-Pezzole Berri Bettolotti
Boiolo Borzone Boscareto Boscatto Boschetti Brandini Brea Breri Bricco Ambrogio Bricco Boschis Bricco Chiesa Bricco Cogni Bricco delle Viole
Bricco Luciani Bricco Manescotto Bricco Manzoni Bricco Rocca Bricco Rocche Bricco San Biagio Bricco San Giovanni Bricco San Pietro Bricco Voghera Briccolina Broglio Brunate Brunella
Bussia Campasso Cannubi Cannubi Boschis Cannubi Muscatel Cannubi San Lorenzo Cannubi Valletta Canova Capalot Cappallotto Carpegna Case Nere Castagni
Castellero Castelletto Castello Cerequio Cerrati Cerretta Cerviano-Merli Ciocchini Ciocchini-Loschetto Codana Collaretto Colombaro Conca
Corini-Pallaretta Costabella Coste di Rose Coste di Vergne Crosia Damiano Drucà Falletto Fiasco Fontanafredda Fossati Franci Gabutti
Galina GallarettoGarretti Gattera Giachini Gianetto Ginestra Gramolere Gustava La Corte La Serra La Vigna La Volta Lazzarito
Le Coste Le Coste di Monforte Le Turne Lirano Liste Manocino Mantoetto Marenca Margheria Mariondino ** Massara Menarne Monprivato
Monrobiolo di Bussia Montanello Monvigliero Mosconi Neirane Ornato Paiagallo Panerole Parafada Parussi Pernanno Perno Piantà
Pira Pisapola Prabon Prapò Preda Pugnane Ravera Ravera di Monforte Raviole Riva Rocca Rivassi Rive Rivette
Rocche dell'Annunziata Rocche dell'Olmo Rocche di Castiglione Rocchettevino Rodasca Roere di Santa Maria Roggeri Roncaglie Ruè San Bernardo San Giacomo San Giovanni San Lorenzo (***)
San Pietro San Ponzio San Rocco Santa Maria Sant'Anna Sarmassa Scarrone Serra Serra dei Turchi Serradenari Silio Solanotto Sorano
Sottocastello di Novello Teodoro Terlo Tortiglione Valentino Vignane Vignarionda Vignolo Villero Zoccolaio Zonchetta Zuncai
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Il Battistero Neoniano, detto anche il Battistero degli Ortodossi, si trova a Ravenna e risale al V secolo.

Il Battistero Neoniano, detto anche il Battistero degli Ortodossi, si trova a Ravenna e risale al V secolo. Prende il nome dal vescovo Neone che ne fece proseguire la costruzione dopo il suo predecessore Orso. L'appellativo degli Ortodossi va invece inteso secondo il significato dell'epoca, che intendeva i cristiani della "retta dottrina" in contrapposizione all'eresia ariana.

Col passaggio della sede vescovile da Classe a Ravenna alla fine del IV secolo, fu iniziata una nuova cattedrale, la Cattedrale Ursiana (dal nome del vescovo Orso Ursus), della quale sopravvivono pochi resti inglobati nell'attuale duomo di Ravenna e nell'attiguo Museo arcivescovile. Il Battistero fu avviato nei primissimi anni del V secolo dallo stesso vescovo Orso e terminato verso il 450 circa. Neone, nel 458 circa, intervenne con importanti opere strutturali, in particolare con la costruzione della cupola (alleggerita da tubi fittili) in sostituzione del soffitto originariamente piano, cupola che fu decorata con ricchi mosaici ancor oggi visibili.

Una vecchia tradizione, priva di fondamento storico, vuole che l'edificio fosse costruito sopra il calidarium delle antiche terme romane.

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Ferrara è un comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.

Ferrara (Fràra ['fra:ra] in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 131 037 abitanti,[1] capoluogo dell'omonima provincia in Emilia-Romagna.

Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale. Lo sviluppo urbanistico avvenuto durante il Rinascimento, l'Addizione Erculea, trasformò la città in un modello urbano che le valse il titolo di "prima capitale moderna d'Europa".[4] Nel 1995 ottenne dall'UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell'umanità per il centro storico e nel 1999 ne ottenne un secondo per il delta del Po e le sue delizie estensi.

È sede universitaria (Università degli Studi di Ferrara) e arcivescovile (arcidiocesi di Ferrara-Comacchio). L'economia si basa storicamente sulla produzione agricola, ma possiede vari impianti industriali, in particolare nel settore petrolchimico, e un polo per le piccole e medie imprese.

 

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Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/; Florentia in latino) è un comune italiano , capoluogo della Toscana

Firenze (AFI: /fiˈrεnʦe/[4]; pronuncia[?·info]; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjoˈrɛnʦa/[5][6]; Florentia in latino) è un comune italiano di 380 005 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della propria città metropolitana con una popolazione di 1 012 307 abitanti. È l'ottavo comune italiano per popolazione e il primo[7] della Toscana.

La città di Firenze è il cuore dell'area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti[8][9].

Nel Medioevo è stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario. Nell'età moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana, dal 1569 al 1859, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena.

Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino). La città mantenne questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento.

Importante centro universitario e patrimonio dell'umanità UNESCO, è considerata luogo d'origine del Rinascimento ed è universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonché rinomata come una delle più belle città del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei – tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti.

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Il Foro Romano (in latino Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero ad esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un'area archeologica di Roma

Il Foro Romano (in latino Forum Romanum, sebbene i Romani si riferissero ad esso più spesso come Forum Magnum o semplicemente Forum) è un'area archeologica di Roma racchiusa tra il Palatino, il Campidoglio, Via dei Fori Imperiali e il Colosseo, costituita dalla stratificazione dei resti di quegli edifici e monumenti di epoche eterogenee che per gran parte della storia antica di Roma rappresentarono il centro politico, giuridico, religioso ed economico della città di Roma, oltre che il centro nevralgico dell'intera civiltà romana.

Dall'età regia fino all'avvento dell'età medievale, la valle del Foro è stata teatro di eventi e sede di istituzioni di importanza tale da aver determinato a più riprese il corso storico della civiltà occidentale[1][2][3][4][5][6][7][8], e da aver influenzato in modo preponderante le basi politiche, giuridiche, culturali e filosofiche del pensiero occidentale.

Dopo una fase di declino iniziata nell'età tardoantica il Foro Romano è stato soggetto a frequenti spoliazioni e cambi di destinazione d'uso, fino a ritrovarsi, nel XVI secolo, quasi completamente interrato e stabilmente utilizzato come pascolo per i bovini, da cui il nomignolo di Campo Vaccino[9][10].

Grazie alle imponenti ristrutturazioni urbanistiche dell'Italia post-unitaria e del periodo fascista, l'area del Foro è stata gradualmente riportata alla luce, studiata, e musealizzata, diventando con il Colosseo e il Palatino uno dei siti archeologici più illustri e visitati al mondo[11].

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La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze

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La Galleria degli Uffizi[1] è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo.

Il complesso appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.

Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei principali di opere di GiottoTizianoPontormoBronzinoAndrea del SartoCaravaggioDürerRubensLeonardo da Vinci ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco, ma anche dell'Otto e Novecento italiano, il corridoio vasariano ospitava fino al 2018 parte della collezione di autoritratti (oltre 1.700), che dovrebbero essere poi inclusi nel percorso espositivo della Galleria delle Statue e delle Pitture, come in piccola parte già avviene.

Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue e importanti al mondo.

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Genova (IPA: /ˈʤɛnova/, Zena /ˈzeːna/ in ligure) è un comune italiano , capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Liguria, sesto comune italiano e terzo del Nord Italia

Genova (IPA: /ˈʤɛnova/, Zena /ˈzeːna/ in ligure[3]) è un comune italiano di 578 924 abitanti[1] , capoluogo dell'omonima città metropolitana[4] e della regione Liguria, sesto comune italiano e terzo del Nord Italia[5] per popolazione, quinto per movimento economico, parte del triangolo industriale Milano-Torino-Genova. La città che appartiene ad un agglomerato urbano di 862.885 abitanti[6], ed è cuore di una vasta area metropolitana di oltre 1.510.000 abitanti[7][8][9][10], è il più grande comune della Liguria.

Affacciata sul Mar Ligure, la sua storia è legata alla marineria e al commercio. È nota, tra l'altro, per aver dato i natali a Cristoforo Colombo, Giuseppe Mazzini, Goffredo Mameli e Niccolò Paganini. Il suo porto è uno dei più importanti italiani ed europei.[11][12][13]. Simbolo "fisico" della città è il suo faro, conosciuto come la Lanterna, mentre viene tradizionalmente rappresentata dalla Croce di San Giorgio, negli stemmi sorretta da due grifoni. Per oltre otto secoli capitale dell'omonima repubblica, Genova è stata citata con gli appellativi di "La Superba" e "La Dominante".[14]

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