不要问 不要说
一切尽在不言中
这一刻 偎着烛光
让我们静静地度过
莫挥手 莫回头
当我唱起这首歌
怕只怕 泪水轻轻地滑落
愿心中 永远留着我的笑容
伴你走过每一个春夏秋冬
几许愁 几许忧
人生难免苦与痛
失去过
才能真正懂得去珍惜和拥有
情难舍 人难留
今朝一别各西东
冷和热 点点滴滴在心头
愿心中 永远留着我的笑容
伴你走过每一个春夏秋冬
伤离别 离别虽然在眼前
说再见 再见不会太遥远
若有缘 有缘就能期待明天
你和我重逢在灿烂的季节
伤离别 离别虽然在眼前
说再见 再见不会太遥远
若有缘 有缘就能期待明天
你和我重逢在灿烂的季节
若有缘 有缘就能期待明天
你和我重逢在灿烂的季节
不要问 不要说
一切尽在不言中
这一刻 偎着烛光
让我们静静地度过
莫挥手 莫回头
当我唱起这首歌
愿心中留着笑容
陪你度过每个春夏秋冬
看似水流金年月
求往日欢笑重现
金光里 谁在雨中相逢
奈何又骤然相送
随一阵清风 看一个轻笑
无论爱是否永远
茫茫在人海中转圈
如梦消逝浮萍一片
看似水流金年月
求往日欢笑重现
心已碎 仍在叹息怀念
依然盼往事重现
无言的私语 无影的星夜
时光飞逝是苦与甜
模糊是当天你的脸
变得难分只有点点愁凝在眼
无影的星夜
时光飞逝是苦与甜
模糊是当天你的脸
变得难分只有点点愁凝在眼
坐上那朵离家的云霞
飘去无人知晓的天涯
背着妈妈说的那句话
孩子人生其实不复杂
喔眼泪轻轻地擦
别管那多嘴乌鸦
咽下那些风沙
你才能慢慢长大
要错过几个她
用你最好的年华
这是青春的代价
当离别开出花
伸出新长的枝桠
像冬去春又来
等待心雪融化
你每次离开家
带着远方的牵挂
那城市的繁华
盖住了月牙
当离别开出花
它生长在悬崖
在最高的山顶
才听得见回答
没什么好害怕
孩子放心去飞吧
在你的身后
有个等你的家
坐上那朵离家的云霞
飘去无人知晓的天涯
背着妈妈说的那句话
孩子人生其实不复杂
喔眼泪轻轻地擦
别忘那童年梦话
散在远方的花
也随风慢慢长大
要错过几个她
用你最真的年华
这是青春的回答
当离别开出花
伸出新长的枝桠
像冬去春又来
等待心雪融化
你每次离开家
带着远方的牵挂
那城市的繁华
盖住了月牙
当离别开出花
它生长在悬崖
在最高的山顶
才听得见回答
没什么好害怕
孩子放心去飞吧
在你的身后
有个等你的家
当离别开出花
它生长在悬崖
在最高的山顶
才听得见回答
没什么好害怕
孩子放心去飞吧
在你的身后
有个等你的家
世界上有很多的东西
你生不带来死不带去
你能带走的只有自己和自己的脾气
你曾拥有最美的爱情
你听过最美的旋律
触摸过一个人孤独的恐惧
也看到过最美的风景
我跌跌撞撞奔向你
你也不能一个人离去
我们在一起说过
无论如何一起经历了风雨
平平淡淡安安静静的老去
世界上有很多的东西
你生不带来死不带去
你能带走的只有自己和自己的脾气
你曾拥有最美的爱情
你听过最美的旋律
触摸过一个人孤独的恐惧
也看到过最美的风景
我跌跌撞撞奔向你
你也不能一个人离去
我们在一起说过
无论如何一起经历了风雨
平平淡淡安安静静的老去
我们拼命的相拥不给孤独留余地
无力 是我们最后难免的结局
无力 是我们最后难免的结局
闭上眼我想看见你
屏住了所有的呼吸
我怕你走错了轨迹
做了心跳的标记
在梦里总有个秘密
总是让我挥之不去
忍不住探索了心底
为何你摸索了离去
就算我说我爱你
就算我说我想你
你也不能听到我的心
依然停留在这孤寂里
我想再靠近一点
我想再走近一点
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
闭上眼我想看见你
屏住了所有的呼吸
我怕你走错了轨迹
做了心跳的标记
在梦里总有个秘密
总是让我挥之不去
忍不住探索了心底
为何你摸索了离去
就算我说我爱你
就算我说我想你
你也不能听到我的心
依然停留在这孤寂里
我想再靠近一点
我想再走近一点
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
就算我说我爱你
就算我说我想你
你也不能听到我的心
依然停留在这孤寂里
我想再靠近一点
我想再走近一点
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起

Torino (AFI: /toˈrino/[5], ascolta[?·info]; Turin in piemontese [tyˈriŋ], ascolta[?·info] [6]) è un comune italiano di 852 223 abitanti (al 30 settembre 2021)[2], quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana, Torino è il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanità[7]) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).
Città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Città dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente),[8] Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).
Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, nel 2022 della 66ª edizione dell'Eurovision Song Contest[9], città natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Vermut, il cioccolato gianduja e il caffè espresso, è il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda.