上有呀天堂 下呀有苏杭
城里有园林 城外有水乡
哎呀 苏州好风光 好呀好风光 哎呀哎呀
春季里杏花开 雨中采茶忙
夏日里荷花塘 琵琶丁冬响
摇起小船 轻弹柔唱 桥洞里面看月亮
桥洞里面看月亮 哎呀哎呀
秋天里桂花香 庭院书声朗
冬季里腊梅放 太湖连长江
推开门窗 青山绿水 巧手绣出新天堂
巧手绣出新天堂 哎呀哎呀
上有呀天堂 下呀有苏杭
古韵今风 天下美名扬 哎呀
说不尽苏州好呀好风光
哎呀哎呀
哎哎呀 说不尽苏州好呀好风光
哎呀哎呀 说不尽苏州好呀好风光




长亭外 古道边 芳草碧连天
晚风拂柳笛声残 夕阳山外山
天之涯 地之角 知交半零落
一壶浊酒尽余欢 今宵别梦寒
长亭外 古道边 芳草碧连天
晚风拂柳笛声残 夕阳山外山
长亭外 古道边 芳草碧连天
晚风拂柳笛声残 夕阳山外山
天之涯 地之角 知交半零落
一壶浊酒尽余欢 今宵别梦寒
长亭外 古道边 芳草碧连天
晚风拂柳笛声残 夕阳山外山
天之涯 地之角 知交半零落
一壶浊酒尽余欢 今宵别梦寒
长亭外 古道边 芳草碧连天
晚风拂柳笛声残 夕阳山外山

爆竹声中一岁除,春风送暖入屠苏。
千门万户曈曈日,总把新桃换旧符。
译文及注释
译文
爆竹声中旧的一年已经过去,迎着和暖的春风开怀畅饮屠苏酒。
初升的太阳照耀着千家万户,都把旧的桃符取下换上新的桃符。
注释
元日:农历正月初一,即春节。
爆竹:古人烧竹子时使竹子爆裂发出的响声。用来驱鬼避邪,后来演变成放鞭炮。一(yí)岁除:一年已尽,“一”字用在第四声(去声)字的前面时,“一”变调,读第二声(阳平)。除,逝去。
屠苏:亦作“屠酥”,“屠苏”本来是一种阔叶草,南方民间风俗,有的房屋上画了屠苏草作为装饰,这种房屋就叫做“屠苏”。另一种说法是指屠苏酒,饮屠苏酒也是古代过年时的一种习俗,大年初一全家合饮这种用屠苏草浸泡的酒,以驱邪避瘟疫,求得长寿。
千门万户:形容门户众多,人口稠密。
曈曈:日出时光亮而温暖的样子。
桃:桃符,古代一种风俗,农历正月初一时人们用桃木板写上神荼、郁垒两位神灵的名字,悬挂在门旁,用来压邪。也作春联。
几度春风里
看花谢花开
含羞的春蕾令人爱
这前世的缘怎能不在
今生呵护你永不残败
倘若风雨他日来
枝叶凋零还有傲骨在
即便寒冷雪花飞
我伴梅花报春来
一抹斜阳下
谁婀娜多彩
百媚千姿涂粉黛
俏不争春立两岸
花香直挂云天外
倘若风雨他日来
枝叶凋零还有傲骨在
即便寒冷雪花飞
我伴梅花报春来
倘若风雨他日来
枝叶凋零还有傲骨在
即便寒冷雪花飞
我伴梅花报春来
闭上眼我想看见你
屏住了所有的呼吸
我怕你走错了轨迹
做了心跳的标记
在梦里总有个秘密
总是让我挥之不去
忍不住探索了心底
为何你摸索了离去
就算我说我爱你
就算我说我想你
你也不能听到我的心
依然停留在这孤寂里
我想再靠近一点
我想再走近一点
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
闭上眼我想看见你
屏住了所有的呼吸
我怕你走错了轨迹
做了心跳的标记
在梦里总有个秘密
总是让我挥之不去
忍不住探索了心底
为何你摸索了离去
就算我说我爱你
就算我说我想你
你也不能听到我的心
依然停留在这孤寂里
我想再靠近一点
我想再走近一点
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
就算我说我爱你
就算我说我想你
你也不能听到我的心
依然停留在这孤寂里
我想再靠近一点
我想再走近一点
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
让你能够听到我的心
什么时候也能把我想起
邓丽君演唱
李香兰演唱
周璇演唱
新鞋子还没有缝好以前,
先别急忙着把旧鞋子脱,
旧鞋子还没有穿破以前,
先别急忙着把新鞋穿上,
老先生老太太都这么说呀,
从前的生活就是这么过,
老先生老太太都这么说呀,
现在的孩子们不会过生活。
旧鞋子穿过了留它干嘛,
还不如光着脚凉快得多,
新鞋子缝好了不穿为何,
等等等过两年又穿不下,
小弟弟小妹妹都这么说呀,
青春的好年华不能错过,
小弟弟小妹妹都这么说呀,
老先生老太太他们太啰嗦。
旧鞋子还不是新鞋穿破,
新鞋子也会有穿旧的时候。
老先生老太太也这么说呀
青春的好年华也不能错过,
小弟弟小妹妹也这么说呀,
新鞋子旧鞋子都是过生活。

Torino (AFI: /toˈrino/[5], ascolta[?·info]; Turin in piemontese [tyˈriŋ], ascolta[?·info] [6]) è un comune italiano di 852 223 abitanti (al 30 settembre 2021)[2], quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana, Torino è il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanità[7]) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).
Città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Città dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente),[8] Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).
Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, nel 2022 della 66ª edizione dell'Eurovision Song Contest[9], città natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Vermut, il cioccolato gianduja e il caffè espresso, è il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda.