
0:00 Brandenburg Concerto #3 In G, BWV 1048 - 1. Allegro Moderato
5:36 Orchestral Suite #3 In D, BWV 1068 - 2. Air, "On The G String"
10:06 Orchestral Suite #2 In B Minor, BWV 1067 - Menuet & Badinerie
13:04 Sinfonia In G, BWV 1059R - 2. Adagio
16:11 Brandenburg Concerto #4 In G, BWV 1049 - 3. Presto
21:18 Concerto For Harpsichord & Strings In F Minor, BWV 1056 - 2. Largo
24:42 The Art Of The Fugue BWV 1080: Contrapunctus 9
27:48 Musikalisches Opfer, BWV 1079 - Fuga Canonica In Epidiapente
30:37 Toccata In D Minor, BWV 565
33:26 Violin Concerto In E, BWV 1042 - 1. Allegro
40:58 Minuet In D Minor, BWV Anhang 132
42:14 Orchestral Suite #4 In D, BWV 1069 - Rejouissance
44:54 Christmas Oratorio - Sinfonia
50:32 Mass In B Minor BWV 232: Gloria In Excelsis Deo - Et In Terra Pax
56:15 St.Matthew Passion, BWV 244 - Choral: O Haupt Voll Blut Und Wunden
59:27 St. John Passion BWV 245: Final Chorus - Rubet Wohl, Ihr Heiligen Gebeine
不要问 不要说
一切尽在不言中
这一刻 偎着烛光
让我们静静地度过
莫挥手 莫回头
当我唱起这首歌
怕只怕 泪水轻轻地滑落
愿心中 永远留着我的笑容
伴你走过每一个春夏秋冬
几许愁 几许忧
人生难免苦与痛
失去过
才能真正懂得去珍惜和拥有
情难舍 人难留
今朝一别各西东
冷和热 点点滴滴在心头
愿心中 永远留着我的笑容
伴你走过每一个春夏秋冬
伤离别 离别虽然在眼前
说再见 再见不会太遥远
若有缘 有缘就能期待明天
你和我重逢在灿烂的季节
伤离别 离别虽然在眼前
说再见 再见不会太遥远
若有缘 有缘就能期待明天
你和我重逢在灿烂的季节
若有缘 有缘就能期待明天
你和我重逢在灿烂的季节
不要问 不要说
一切尽在不言中
这一刻 偎着烛光
让我们静静地度过
莫挥手 莫回头
当我唱起这首歌
愿心中留着笑容
陪你度过每个春夏秋冬
谁能参透世间因果
驱散藏在心中的魔
人间名利谁能淡薄
放下一切平凡的过
缘来缘去人生几何
大千世间多少过客
是福是祸谁能躲得过
看透轮回的舍与得
问一问佛 谁来渡我
谁又能把红尘看破
看透世间事 看清对与错
净化心灵种下善果
问一问佛 谁来渡我
化做佛前莲花一朵
放下杂念事 参悟般若
参破世间生死苦与乐
缘来缘去人生几何
大千世间多少过客
是福是祸谁能躲得过
看透轮回的舍与得
问一问佛 谁来渡我
谁又能把红尘看破
看透世间事 看清对与错
净化心灵种下善果
问一问佛 谁来渡我
化做佛前莲花一朵
放下杂念事 参悟般若
参破世间生死苦与乐
放下杂念事 参悟般若
参破世间生死苦与乐

旅馆寒灯独不眠,客心何事转凄然。
故乡今夜思千里,霜鬓明朝又一年。
译文及注释
住在客栈里,独对残灯,睡不着觉。不知什么缘故,诗人的心情变得十分凄凉悲伤。
在这除夕之夜,想象故乡人思念千里之外的自己的情景,而明天又要增加一岁,新添不少白发啊。佳节思亲是常情,历来如此。但除夕之夜,“独不眠”、“转凄然”、“思千里”,还有一层意思:到了明天,就又增加一岁,包含了诗人年复一年老大无成的伤感。
译文
旅馆里透着凄冷的灯光,映照着那孤独的迟迟不能入眠的客人。这孤独的旅人是为了什么事情而倍感凄然呢?
故乡的人今夜一定在思念远在千里之外的我;我的鬓发已经变得斑白,到了明天又新增一岁。
注释
除夜:除夕之夜。
客心:自己的心事。转:变得。凄然:凄凉悲伤。
霜鬓:白色的鬓发。
明朝(zhāo):明天。
Torino (AFI: /toˈrino/[5], ascolta[?·info]; Turin in piemontese [tyˈriŋ], ascolta[?·info] [6]) è un comune italiano di 852 223 abitanti (al 30 settembre 2021)[2], quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana, Torino è il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanità[7]) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).
Città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Città dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente),[8] Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).
Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, nel 2022 della 66ª edizione dell'Eurovision Song Contest[9], città natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Vermut, il cioccolato gianduja e il caffè espresso, è il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda.