La cucina italiana è l'espressione dell'arte culinaria sviluppatasi in Italia, comprendente tradizioni fortemente radicate e comuni a tutto il paese, nonché l'insieme di tutte le gastronomie regionali, in uno scambio continuo: molti piatti italiani che una volta erano conosciuti solo nelle regioni di provenienza col tempo si sono diffusi in tutto il paese[1].
È conosciuta come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2010. Inoltre, si tratta di una delle gastronomie più note e apprezzate a livello globale[2]; l'Italia è anche rinomata per la produzione di olio d'oliva, formaggi, salumi, vini, frutta e dolci, che figurano tra gli oltre 5.300 prodotti delle tradizioni regionali.
La cucina italiana è all'origine di un giro di affari di più di 200 miliardi di euro a livello mondiale[3].
Una delle caratteristiche principali della cucina italiana è la sua semplicità[4], con molti piatti composti da pochi ingredienti: i cuochi italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti, piuttosto che sulla complessità di preparazione.
I piatti e le ricette più diffuse, nel corso dei secoli, sono stati spesso creati dalle nonne più che dagli chef, ed è per questo che molte ricette italiane sono adatte alla cucina casalinga e quotidiana, rispettando le specificità territoriali, privilegiando esclusivamente materie prime e ingredienti propri della regione di origine del piatto e preservandone la stagionalità[5].
Core 'ngrato ist ein klassisches neapolitanisches Lied, dessen Text 1911 von dem kalabrischen Emigranten Riccardo Cordiferro, Pseudonym von Alessandro Sisca, geboren in San Pietro in Guarano (CS) (wo sein Vater, Francesco Sisca, im Rathaus angestellt war), geschrieben wurde, der nach Neapel, der Heimatstadt seiner Mutter Emilia Cristarelli, zog, um sein Studium zu beenden, und später nach New York auswanderte. Die Musik des Liedes stammt hingegen von Salvatore Cardillo.
Anfangs ahnte keiner der beiden, dass das Lied ein großer Erfolg werden würde, Cardillo hielt es sogar für eine "porcheriola". Als es in Neapel ankam, hatte "Core 'ngrato" stattdessen einen großen Einfluss auf das Publikum und wurde das erste erfolgreiche neapolitanische Lied, das aus den Vereinigten Staaten kam.