苏霈唱,原名苏爱伦,1968年7月出生于台湾台北,祖籍湖北省黄石市大冶市,中国台湾女歌手,其妹妹为台湾歌手苏慧伦。擅长诠释20世纪20年代国语老歌及小调歌曲,有着“小小周璇”之美誉。
凤飞飞唱, 林秋鸾(1953年8月20日—2012年1月3日),艺名凤飞飞,绰号帽子歌后、劳工天使等,台湾女歌手、演员、主持人。至今,她在台湾、中国大陆及东南亚华语社群具有举足轻重的地位。
張帆唱, 张帆出生于1922年9月22日。1935年,年仅13岁的张帆考进了黎锦晖先生创办的明月歌舞团,开始在歌舞剧、话剧、电影界展露艺术才华。
香槟酒气满场飞 钗光鬓影恍来回
爵士乐声响 跳rumba才够味 嘿!
你这样乱摆我怎样随 你这样美貌我这样醉
爵士乐声响 跳rumba才够味 嘿!
勾肩搭背 进进退退 步也徘徊 爱也徘徊
你这样对我媚眼乱飞 害我今晚不得安睡
他们跳rumba我也会 跳得比他更够味
爵士乐声响 对对在满场飞 嘿!

爆竹声中一岁除,春风送暖入屠苏。
千门万户曈曈日,总把新桃换旧符。
译文及注释
译文
爆竹声中旧的一年已经过去,迎着和暖的春风开怀畅饮屠苏酒。
初升的太阳照耀着千家万户,都把旧的桃符取下换上新的桃符。
注释
元日:农历正月初一,即春节。
爆竹:古人烧竹子时使竹子爆裂发出的响声。用来驱鬼避邪,后来演变成放鞭炮。一(yí)岁除:一年已尽,“一”字用在第四声(去声)字的前面时,“一”变调,读第二声(阳平)。除,逝去。
屠苏:亦作“屠酥”,“屠苏”本来是一种阔叶草,南方民间风俗,有的房屋上画了屠苏草作为装饰,这种房屋就叫做“屠苏”。另一种说法是指屠苏酒,饮屠苏酒也是古代过年时的一种习俗,大年初一全家合饮这种用屠苏草浸泡的酒,以驱邪避瘟疫,求得长寿。
千门万户:形容门户众多,人口稠密。
曈曈:日出时光亮而温暖的样子。
桃:桃符,古代一种风俗,农历正月初一时人们用桃木板写上神荼、郁垒两位神灵的名字,悬挂在门旁,用来压邪。也作春联。

旅馆寒灯独不眠,客心何事转凄然。
故乡今夜思千里,霜鬓明朝又一年。
译文及注释
住在客栈里,独对残灯,睡不着觉。不知什么缘故,诗人的心情变得十分凄凉悲伤。
在这除夕之夜,想象故乡人思念千里之外的自己的情景,而明天又要增加一岁,新添不少白发啊。佳节思亲是常情,历来如此。但除夕之夜,“独不眠”、“转凄然”、“思千里”,还有一层意思:到了明天,就又增加一岁,包含了诗人年复一年老大无成的伤感。
译文
旅馆里透着凄冷的灯光,映照着那孤独的迟迟不能入眠的客人。这孤独的旅人是为了什么事情而倍感凄然呢?
故乡的人今夜一定在思念远在千里之外的我;我的鬓发已经变得斑白,到了明天又新增一岁。
注释
除夜:除夕之夜。
客心:自己的心事。转:变得。凄然:凄凉悲伤。
霜鬓:白色的鬓发。
明朝(zhāo):明天。
新鞋子还没有缝好以前,
先别急忙着把旧鞋子脱,
旧鞋子还没有穿破以前,
先别急忙着把新鞋穿上,
老先生老太太都这么说呀,
从前的生活就是这么过,
老先生老太太都这么说呀,
现在的孩子们不会过生活。
旧鞋子穿过了留它干嘛,
还不如光着脚凉快得多,
新鞋子缝好了不穿为何,
等等等过两年又穿不下,
小弟弟小妹妹都这么说呀,
青春的好年华不能错过,
小弟弟小妹妹都这么说呀,
老先生老太太他们太啰嗦。
旧鞋子还不是新鞋穿破,
新鞋子也会有穿旧的时候。
老先生老太太也这么说呀
青春的好年华也不能错过,
小弟弟小妹妹也这么说呀,
新鞋子旧鞋子都是过生活。
远处蔚蓝天空下
涌动着金色的麦浪
就在那里曾是你和我
爱过的地方
当微风带着收获的味道
吹向我脸庞
想起你轻柔的话语
曾打湿我眼眶
嗯...啦...嗯...啦...
我们曾在田野里歌唱
在冬季盼望
却没能等到阳光下
这秋天的景象
就让曾经的誓言飞舞吧
随西风飘荡
就像你柔软的长发
曾芬芳我梦乡
嗯...啦...嗯...啦...
远处蔚蓝天空下
涌动着金色的麦浪
就在那里曾是你和我
爱过的地方
当微风带着收获的味道
吹向我脸庞
想起你轻柔的话语
曾打湿我眼眶
嗯...啦...嗯...啦...
我们曾在田野里歌唱
在冬季盼望
却没能等到阳光下
这秋天的景象
就让失散的誓言飞舞吧
随西风飘荡
就像你柔软的长发
曾芬芳我梦乡
嗯...啦...嗯...啦...
云海迢迢月儿明
几回甜甜梦北京
几回甜甜梦北京
卢沟晓月美
琼岛春荫浓
居庸正叠翠
西山霜叶红
指引着九州四海奇飞跃
我梦里回北京
拥抱着锦绣中华第一城
云海迢迢月儿明
几回甜甜梦北京
几回甜甜梦北京
几回甜甜梦北京
Torino (AFI: /toˈrino/[5], ascolta[?·info]; Turin in piemontese [tyˈriŋ], ascolta[?·info] [6]) è un comune italiano di 852 223 abitanti (al 30 settembre 2021)[2], quarto comune italiano per popolazione e capoluogo dell'omonima città metropolitana e della regione Piemonte. Cuore di un'area metropolitana, Torino è il terzo complesso economico-produttivo del Paese e costituisce uno dei maggiori poli universitari, artistici, turistici, scientifici e culturali d'Italia. Nel suo territorio sono inoltre presenti aree ed edifici inclusi in due beni protetti dall'UNESCO: alcuni palazzi e zone facenti parte del circuito di residenze sabaude in Piemonte (patrimonio dell'umanità[7]) e l'area delle colline del Po (riserva della biosfera).
Città dalla storia bimillenaria, fu fondata probabilmente nei pressi della posizione attuale, attorno al III secolo a.C., dai Taurini, quindi trasformata in colonia romana da Augusto col nome di Iulia Augusta Taurinorum nel I secolo a.C.. Dopo il dominio ostrogoto, fu capitale di un importante ducato longobardo, per poi passare, dopo essere divenuta capitale di marca carolingia, sotto la signoria nominale dei Savoia nell'XI secolo. Città dell'omonimo ducato, nel 1563 ne divenne capitale. Dal 1720 fu capitale del Regno di Sardegna (anche se solo de facto fino alla fusione perfetta del 1847, quando lo divenne anche formalmente),[8] Stato che nel XIX secolo avrebbe portato all'unificazione italiana e che fece di Torino la prima capitale del Regno d'Italia (dal 1861 al 1865).
Sede nel 2006 dei XX Giochi olimpici invernali, nel 2022 della 66ª edizione dell'Eurovision Song Contest[9], città natale di alcuni fra i maggiori simboli del Made in Italy nel mondo, come il Vermut, il cioccolato gianduja e il caffè espresso, è il fulcro dell'industria automobilistica italiana, nonché importante centro dell'editoria, del sistema bancario e assicurativo, delle tecnologie dell'informazione, del cinema, dell'enogastronomia, del settore aerospaziale, del disegno industriale, dello sport e della moda.