Francesca Michielin ist eine italienische Popsängerin, die als Siegerin der fünften Staffel von X Factor in Italien bekannt wurde.

 

Fred De Palma ist ein italienischer Rapper. Ana Mena ist eine spanische Popsängerin und Schauspielerin.

Luciano Pavarotti war ein italienischer Opernsänger (Tenor). Er gilt über die Grenzen der Oper und Klassik hinaus als einer der bedeutendsten Tenöre aller Zeiten. Mamma ist ein italienischer Schlager aus dem Jahre 1938. Es wurde vom italienischen Filmkomponisten Cesare Andrea Bixio mit einem Text von Bixio Cherubini für den Tenor Beniamino Gigli geschrieben. Die Strophen stehen in Moll, der Refrain dagegen in Dur. Der Rhythmus entspricht der Beguine.

 

Mia Martini war eine italienische Sängerin, die auch als Songwriterin in Erscheinung trat.

 

Fiorella Mannoia ist eine italienische Sängerin.

 

Claudio Cecchetto ist ein italienischer Plattenproduzent, Discjockey, Radiomoderator und Fernsehmoderator.

Paolo Meneguzzi ist ein Schweizer Pop-Sänger.

José Feliciano ist ein puerto-ricanischer Sänger und Gitarrist.

 

Ghali ist ein italienischer Rapper.

Heather Elizabeth Parisi ist eine amerikanische Sängerin, Tänzerin, Fernsehmoderatorin, Showgirl und Schauspielerin mit italienischer Staatsbürgerschaft.

 

Offizielle Hymne von Paris Saint-Germain

 

Modà ist eine italienische Pop-Rock-Band aus Mailand.

 

J-Ax & Fedez ist ein italienisches Pop-Rap-Duo.

 

Vereinshymne des FC Bayern München

Renata Tebaldi , bekannt als die „Engelsstimme“, war eine italienische Opernsängerin (Spinto-Sopran).

 

Lucio Battisti war ein italienischer Cantautore (Liederdichter), Komponist und Multiinstrumentalist.

 

Umberto Tozzi ist ein italienischer Pop-Rock-Musiker.

Ornella Vanoni ist eine italienische Sängerin und Schauspielerin.

 

Emma Marrone, auch bekannt als Emma, ist eine italienische Popsängerin.

 

Alessandra Amoroso ist eine italienische Popsängerin.

Der Cant del Barça ist die offizielle Hymne des FC Barcelona.

 

Lando Fiorini war ein italienischer Schauspieler und Sänger, der vor allem durch das Singen von Volksliedern aus Rom auf Italienisch und Romanesco bekannt wurde.

Rocco Hunt, Elettra Lamborghini, Lola Indigo

Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum, è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future.

 

Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum[1], è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. dall'arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano presumibilmente dal 112-115 fino al 124 d.C. circa[2], dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.[3]

È composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola emisferica in calcestruzzo che ospita al suo apice un'apertura circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno. L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola intradossata del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi di tutto il mondo[4], e nello specifico la più grande costruita in calcestruzzo romano.[5]

All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda[6] o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni inflitte dai papi agli edifici della Roma classica. Gode del rango di basilica minore ed è l'unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo[7]. Gli abitanti di Roma lo chiamavano popolarmente la Rotonna[8] ("la Rotonda"), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti[9].

Proprietà demaniale dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma. Nel 2019 ha fatto registrare 8.955.569 visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato[10].