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Pupo ist ein italienischer Popsänger und Fernsehmoderator. Pupo ist seit den 1970er-Jahren musikalisch aktiv und nahm insgesamt sechsmal am Sanremo-Festival teil.

Come il Cinquecento è stato il secolo della Riforma luterana, il Seicento è stato il secolo della Controriforma cattolica. Alla profonda crisi di valori e al grande disorientamento morale, il Seicento contrappone le nuove certezze spirituali di una chiesa che finisce, di fatto, per irrigidirsi sui propri principi fondamentali arroccandosi in convinzioni rigide e restrittive, cercando di diffondere una cultura sempre più permeante.
 

In questi anni di diffusione di massa delle idee controriformiste delle chiesa, è l'arte che diventa il principale strumento per comunicare, assumendo così un ruolo importantissimo all'interno della catechesi. Architetti, pittori e scultori diventano, grazie alle loro opere, l'indispensabile tramite mediante il quale arrivare a toccare con efficacia l'animo dei fedeli.

E' proprio con l'arte sacra che la chiesa del Seicento si prepone l'ambizioso obiettivo di persuadere eretici e dubbiosi, riconducendoli alla dottrina cattolica. Ma, affinché ciò avvenga occorre che quest'arte non solo sia imponente e spettacolare, ma abbia la capacità di penetrare nelle coscienze, essendo capace di sedurre e commuovere.

I quadri di raffigurazione sacra, avevano anche la funzione di comunicare ai fedeli di tutte le estrazioni sociali dei messaggi religiosi e di coscienza; soprattutto ai fedeli meno abbienti che normalmente erano analfabeti.
E' bene ricordare che anche le messe non erano di facile comprensione, in quanto erano dette esclusivamente in latino.

L'obiettivo di comunicazione, passa innanzitutto dalla necessità di trovare un punto di accesso nella realtà delle persone, è per questo che diventa necessario il superamento di protagonisti “trasfigurati”, portando in luce realmente l'elemento umano dei protagonisti.

 Dipinto spagnolo di Santa Caterina, 1718 - Antico dipinto italiano olio su tela, soggetto di arte sacra
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Dipinto spagnolo raffigurante "Cristo incoronato di spine" del XVIII secolo
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L'arte sacra nel seicento


L'arte sacra del Seicento è, quindi, l'arte dei sentimenti e delle passioni della gente comune, rappresentati come protagonisti nei quadri a tema religioso, dove il pittore cercava di coniugare l'idealismo (fatto di armonia, proporzione, decoro, misura, ecc.) con il realismo (fatto soprattutto di ispirazione e studio della realtà).

Le figure di Cristo, della Madonna, degli apostoli, avevano come modello persone comuni, come quelle che si incontravano allora per le strade: giovani inquieti, belle popolane, vecchi rugosi, poveracci cenciosi. Ma ciò che miracolosamente faceva di quella gente qualsiasi dei protagonisti eccezionali era la luce, l'improvviso bagliore che li evocava da un buio sfondo indeterminato e, come la grazia divina, li chiamava alla ribalta da un oscuro passato senza significato.

 

La rivoluzione popolare nella pittura sacra


Per capire in maniera approfondita in cosa veramente consista questa rivoluzione “popolare” della pittura basta mettere a confronto due approcci di due pittori che hanno caratterizzato il 500 e il 600 italiano: Raffaello e Caravaggio.

Un pittore rinascimentale come Raffaello quando doveva dipingere una Madonna usava probabilmente una modella, ma l'immagine che ne derivava non era il ritratto della donna in carne e ossa che lui aveva davanti, altrimenti la finzione non sarebbe passata: il quadro doveva raffigurare un'immagine femminile idealizzata (quale noi attribuiamo, per convenzione culturale ma anche per aspettativa psicologica, alla Madonna) e non una figura di una donna reale appartenente ad un tempo ed un luogo relativi.

Questo procedimento di passare dal reale all'ideale lo possiamo chiamare di «trasfigurazione». In questo modo la realtà veniva aggiustata a quelle che sono le «regole dell'arte»: decoro, compostezza, ordine, armonia, eccetera. 

Dipinto italiano religioso raffigurante "Profilo di Gesù" della fine del XIX secolo
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PIU' FOTO QUI - Antico dipinto religioso italiano del XVIII secolo, olio su tela

 

L'impatto di Caravaggio nella pittura religiosa


Caravaggio, al contrario, abolì dalla sua pittura qualsiasi «trasfigurazione»: la realtà rappresentata nei suoi quadri appariva nuda e cruda come l'immagine reale che si presentava agli occhi del pittore. I modelli e le modelle erano rappresentati con tale verismo da sembrare quasi foto reali. L'effetto, per il pubblico del tempo, fu quasi sconvolgente: non erano abituati a veder rappresentata la realtà senza filtro.

E' proprio guardando due importanti opere dell'inizio 600 di Caravaggio come “morte della Madonna”, del 1606 e “San Matteo e l'Angelo” che ci accorgiamo di vedere una donna lontana da modelli idealizzati e irreali cui si era abituati; accanto a Lei, gli apostoli, e la Maddalena, disperata e impotente come lo può essere ogni donna, costretta a subire una perdita. Un San Matteo dai piedi segnati, e le mani gonfie nelle vene. La natura del Santo, è umana. Umane sono le sue caratteristiche, e il suo sguardo, nel vedere l'angelo, è forse anche un po' stupefatto, se non atterrito.

Entrambi le figure sono segnate da un senso di intensa spiritualità, che sempre caratterizzerà i quadri di artisti di paesi cattolici come l'Italia, la Spagna e la Francia di questo periodo, soprattutto nelle scene di estasi, di martirio o nelle apparizioni miracolose, L'intensità, l'immediatezza, l'individualismo e la cura per il dettaglio, osservati nella resa della trama dell'abito e della fisionomia dei personaggi, ne fanno uno degli stili più coinvolgenti dell'arte occidentale.

E' importante ricordare infatti che l'influenza caravaggesca non caratterizzò solo i pittori italiani del 600, ma si diffuse in tutto Europa sia direttamente, tramite i soggiorni di artisti stranieri nel nostro paese, sia indirettamente, attraverso le opere di caravaggisti italiani emigrati all'estero.

 

Quadri antichi di pittura sacra italiana

La scelta naturalistica diventa quindi un elemento comune in tutta l'Europa già a partire dai primi anni del Seicento. Il dare importanza alla realtà così com'è e il giocare abilmente con il colore sugli effetti luce-ombra, connotano gli esordi dei più grandi artisti della prima generazione seicentesca in Spagna, fra cui vanno ricordati i Sivigliani: Diego Velàzquez e Francisco de Zurbaràn.

 

Quadri antichi di pittura sacra spagnola


Già nelle primissime opere di Diego Velàzquez si respira un forte linguaggio realistico di stampo caravaggesco, caratterizzate da un approfondimento sulla volumetria e sul chiaroscuro, influenzata certamente dalla scultura sivigliana del periodo.

Per tutto il 600 l'improvviso atteggiamento di intolleranza che la Chiesa assunse, condizionò l'arte in maniera molto profonda, anche perché non dobbiamo dimenticare che all'epoca gli artisti erano ancora al servizio delle classi dominanti (Chiesa e aristocrazia) e non si sognavano minimamente di svolgere un ruolo da intellettuali controcorrente.

Gli artisti si adeguarono prontamente a questo nuovo clima: non più immagini che potevano inneggiare alla gioia e alla felicità, ma immagini che suscitavano necessità di pentimento e di sacrificio. Il martirio dei santi divenne uno dei temi più ricorrenti fino a tutto il Seicento, quasi a testimoniare una nuova visione della religione basata soprattutto sul dolore e sulla mortificazione.

In un certo senso, in questa atmosfera buia, anche i colori si scurirono: sono sempre più gli artisti che, sulla scia di Caravaggio, affondano le loro immagini in una cornice di oscurità avvolgente.

Questo clima controriformistico di fatto perdurò per tutto il XVII secolo, cominciando a diradarsi agli inizi del Settecento per scomparire definitivamente nel corso del secolo, soprattutto con l'avvento dell'Illuminismo. 

Personaggio religioso del XVIII secolo - Battesimo di San Giovanni
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Quadri antichi di pittura sacra francese
 

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Conclusioni


Se da un punto di vista il 600 è stato condizionato da tribunali dell'inquisizione e dalle ricerche di eretici, è anche vero che la rivoluzione ha portato un punto di svolta nell'arte sacra dei secoli a venire, permettendo oggi di ereditare dal passato e assaporare oggi molti esempi di dipinti antichi religiosi con differenti stili.

Fonti:

Fabrizio De Andrè war ein italienischer Cantautore (Liederdichter).

Thegiornalisti ist eine italienische Indie-Rock-Band.

Das Lied wurde 1912 zur Feier des Wiederaufbaus des Uhrenturms von St. Markus geschrieben und ist ein tiefer Ausdruck des venezianischen Stolzes, den alten Ruhm der venezianischen Republik nie zu vergessen. Das Lied ist bei den Venezianern auch heute noch sehr beliebt.

 

Gino Paoli ist ein italienischer Cantautore (Liederdichter) und ehemaliger Politiker.

 

Equipe 84 war eine italienische Beatband, die zwischen 1962 und 1979 sowie wieder von 1984 bis 2012 aktiv war. Sie gilt als „populärster Vertreter der Beatszene in Italien“.

 

Ornella Vanoni ist eine italienische Sängerin und Schauspielerin.

 

Die Nomadi sind eine italienische Pop-Rock-Band, die 1963 gegründet wurde. In ihrer über 50-jährigen Geschichte haben sie über 40 Alben und eine Vielzahl von Kompilationen veröffentlicht.

 

Max Gazzè ist ein italienischer Popsänger, Songwriter, Bassist und Schauspieler.

 

Gino Paoli ist ein italienischer Cantautore (Liederdichter) und ehemaliger Politiker.

Lucio Battisti war ein italienischer Cantautore (Liederdichter), Komponist und Multiinstrumentalist.

 

Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum, è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future.

 

Il Pantheon (in greco antico: Πάνθεον [ἱερόν], Pántheon [hierón], «[tempio] di tutti gli dei»), in latino classico Pantheum[1], è un edificio della Roma antica situato nel rione Pigna nel centro storico, costruito come tempio dedicato a tutte le divinità passate, presenti e future. Fu fondato nel 27 a.C. dall'arpinate Marco Vipsanio Agrippa, genero di Augusto. Fu fatto ricostruire dall'imperatore Adriano presumibilmente dal 112-115 fino al 124 d.C. circa[2], dopo che gli incendi dell'80 e del 110 d.C. avevano danneggiato la costruzione precedente di età augustea.[3]

È composto da una struttura circolare unita a un portico in colonne corinzie (otto frontali e due gruppi di quattro in seconda e terza fila) che sorreggono un frontone. La grande cella circolare, detta rotonda, è cinta da spesse pareti in muratura e da otto grandi piloni su cui è ripartito il peso della caratteristica cupola emisferica in calcestruzzo che ospita al suo apice un'apertura circolare detta oculo, che permette l'illuminazione dell'ambiente interno. L'altezza dell'edificio calcolata all'oculo è pari al diametro della rotonda, caratteristica che rispecchia i criteri classici di architettura equilibrata e armoniosa. A quasi due millenni dalla sua costruzione, la cupola intradossata del Pantheon è ancora oggi una delle cupole più grandi di tutto il mondo[4], e nello specifico la più grande costruita in calcestruzzo romano.[5]

All'inizio del VII secolo il Pantheon è stato convertito in basilica cristiana chiamata Santa Maria della Rotonda[6] o Santa Maria ad Martyres, il che gli ha consentito di sopravvivere quasi integro alle spoliazioni inflitte dai papi agli edifici della Roma classica. Gode del rango di basilica minore ed è l'unica basilica di Roma oltre a quelle patriarcali ad avere ancora un capitolo[7]. Gli abitanti di Roma lo chiamavano popolarmente la Rotonna[8] ("la Rotonda"), da cui derivano anche il nome della piazza e della via antistanti[9].

Proprietà demaniale dello Stato Italiano, dal dicembre 2014 il Ministero per i beni e le attività culturali lo ha gestito tramite il Polo museale del Lazio, e dal dicembre 2019 attraverso la Direzione Musei statali di Roma. Nel 2019 ha fatto registrare 8.955.569 visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato[10].

Modà ist eine italienische Pop-Rock-Band aus Mailand.

 

Gigi D’Agostino ist ein italienischer DJ, Remixer und Musikproduzent. Er gilt als Ikone sowie Erfinder des Lento-Violento-Stiles und als bedeutender Interpret der Italo-Dance-Szene.

 

Vinicio Capossela ist ein italienischer Cantautore, Multiinstrumentalist und Schriftsteller.

I Santo California ist eine italienische Band, die in den 1970er-Jahren ihren größten Erfolg hatte.

Gimme Shelter ist ein Lied der Rolling Stones. Es erschien zuerst auf dem Album Let It Bleed von 1969. Auf dem Album wurde das Lied zunächst Gimmie Shelter geschrieben, alle weiteren Aufnahmen der Rolling Stones sowie die Coverversionen verwenden aber die allgemein üblichere Form Gimme Shelter.

Sergio Endrigo war ein italienischer Sänger und Liedermacher.

 

Vereinshymne des FC Bayern München

Heather Elizabeth Parisi ist eine amerikanische Sängerin, Tänzerin, Fernsehmoderatorin, Showgirl und Schauspielerin mit italienischer Staatsbürgerschaft.

 

Massimo Ranieri ist ein italienischer Sänger und Schauspieler.

 

Marco Masini ist ein italienischer Rocksänger. Er gewann das Sanremo-Festival 1990 in der Newcomer- und 2004 mit L’uomo volante in der Hauptkategorie.